venerdì 9 gennaio 2009

A livello tecnico Alien Arena è ottimo. E la nuova release rilasciata un paio di mesi fa lo conferma

Maria Susana Diaz | 09:31 |
Alien Arena (uscito nel 1999) è stato veramente un gioco rivoluzionario.

Da quando ID Software ne ha rilasciato il codice sorgente sono spuntati una miriadi di cloni del gioco in questione. Alien Arena però è indubbiamente uno dei più fedeli.

Alien Arena è uno sparatutto 3D che ricalca in tutto e per tutto il mitico Q3A. Modalità multiplayer online (gratuita) per deathmatch all'ultimo proiettile, con arena immense in cui aggirarsi alla ricerca dell'avversario.

Esiste, ovviamente, anche una modalità single player contro nemici controllati dal computer. Le mappe sono veramente tante, claustrofobiche e cupe al punto giusto. Le armi invece, oltre ad essere numerose sono altamente distruttive. Niente fucilini, ma vere e proprie armi di distruzione.

A livello tecnico Alien Arena è ottimo. La grafica (come detto volutamente cupa) è buona, con modelli ben fatti ed arene ben disegnate. Anche le musiche meritano una promozione senza riserve.

Il gioco è utilizza il motore id Tech2 (basato sul CRX Engine) e permette l’attivazione di effetti realistici come le textures a 32 bit, shaders, riflessi, refrazioni e così via.

Comprende, pensate, 60 mappe, 5 personaggi giocabili, 9 armi con diverse tipologie di sparo ed un rampino.

I giocatori potranno trovare dei potenziamenti che scadranno entro un tempo determinato: Double-Damage (provoca il doppio dei danni all’avversario), Sproing (permette di saltare molto più in alto del normale), Haste (il giocatore potrà saltare in avanti e schivare colpi ad alta velocità), Invulnerability (sarete invincibili. Raramente troverete questo potenziamento) e Invisibility (applica uno shader di vetro al personaggio. Non sarete completamente invisibili e quindi l’efficacia di questo poteziamento dipenderà dalla luce e dai riflessi della mappa).

Comunicato stampo al momento del lancio:

Alien Arena 2008 also offers a change to it’s overall theme, moving towards a slightler darker, more serious tone, while still retaining a good bit of it’s retro style, creating an interesting marriage between classic and modern sci-fi. This resulted in completely new player models, many new weapon models and textures, and seventeen, yes, seventeen new levels! The transformation is nothing short of remarkable.

There are major improvements in weapon effects, per-pixel lighting, texture resolution, and resource usage, as well as the addition of a cross platform server browser, FUSE. Weapons have been tweaked for better balance, and movement has been enhanced with the addition of dodging abilities…

Il gioco è in inglese, ma l'utilizzo del testo è veramente molto limitato.

In questa pagina potete trovare una recensione completa del gioco.

Screenshots


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